messaggio del pontificio consiglio

Cristiani e musulmani: nel mese del Ramadan

Messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ai Musulmani per il Mese del Ramadan e ‘Id al-Fitr 1439 H. / 2018 A.D., 18.05.2018

Cristiani e musulmani:
dalla competizione alla collaborazione

Cari fratelli e sorelle musulmani,

Nella Sua Provvidenza l’Onnipotente vi ha offerto la possibilità di osservare nuovamente il digiuno del Ramadan e di celebrare ‘Id al-Fitr .

Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso apprezza l’importanza di questo mese nonché il grande sforzo da parte dei musulmani di tutto il mondo a digiunare, pregare e a condividere i doni dell’Onnipotente con i più poveri.

Consapevoli dei doni che scaturiscono dal Ramadan, ci uniamo a voi nel ringraziamento a Dio misericordioso per la Sua benevolenza e generosità, e vi porgiamo i nostri più cordiali auguri.

Le riflessioni che vorremmo condividere con voi in quest’occasione riguardano un aspetto vitale delle relazioni fra cristiani e musulmani: la necessità di passare dalla competizione alla collaborazione.

In passato le relazioni fra cristiani e musulmani sono state segnate troppo spesso da uno spirito di competizione, di cui si vedono le conseguenze negative: gelosia, recriminazioni e tensioni. In alcuni casi queste hanno portato a violenti scontri, specialmente quando la religione è stata strumentalizzata, soprattutto a causa di interessi di parte e di moventi politici.

Tale rivalità interreligiosa ha segnato negativamente l’immagine delle religioni e dei loro seguaci, alimentando l’idea che esse non siano fonti di pace ma, piuttosto, di tensione e violenza.

Per prevenire e superare queste conseguenze negative, è importante che noi cristiani e musulmani, pur riconoscendo le nostre differenze, ci rammentiamo di quei valori religiosi e morali che condividiamo. Riconoscendo ciò che abbiamo in comune e manifestando rispetto per le nostre legittime differenze, noi possiamo stabilire con ancor più fermezza un solido fondamento per relazioni pacifiche, passando dalla competizione e dallo scontro ad una cooperazione efficace per il bene comune. Ciò è a vantaggio, particolarmente, dei più bisognosi e permette a tutti noi di offrire una testimonianza credibile dell’amore dell’Onnipotente per l’umanità intera.

Noi tutti abbiamo il diritto e il dovere di rendere testimonianza all’Onnipotente al Quale rendiamo culto, di condividere le nostre credenze con gli altri, nel rispetto per la loro religione ed i loro sentimenti religiosi.

Per poter incoraggiare relazioni pacifiche e fraterne, lavoriamo insieme ed onoriamoci scambievolmente. In questa maniera daremo gloria all’Onnipotente e promuoveremo l’armonia nella società che è sempre più multietnica, multireligiosa e multiculturale.

Concludiamo rinnovandovi i nostri migliori auguri per un fruttuoso digiuno ed un gioioso ‘Id , e vi assicuriamo la nostra solidarietà nella preghiera.

Dal Vaticano, 20 aprile 2018

Jean-Louis Cardinale Tauran
Presidente

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